Nel pomeriggio di giovedì 19 Gennaio il Sottosegretario di Stato per l’agricoltura Sen. La Pietra e il Ministro
dell’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste On. Lollobrigida hanno incontrato una delegazione di
20 pastori, alpigiani e allevatori provenienti 9 regioni italiane (Abruzzo, Alto Adige, Campania, Lazio, Molise,
Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto) per raccogliere le loro istanze inerenti alla problematica
dell’impatto dei lupi sulle attività zootecniche, sia professionali che amatoriali, e sulla vita dei cittadini.
Durante l’incontro, promosso dall’Europarlamentare Pietro Fiocchi, è emersa la vastità e complessità della
problematica che colpisce con la stessa gravità i diversi comparti del pastoralismo e dell’allevamento
estensivo da Sud a Nord: la “convivenza” passiva con una popolazione crescente, incontrollata e sempre più
audace di lupi è impossibile su larga scala, andando a compromettere la continuità aziendale e dei sistemi
territoriali. Il rischio concreto di abbandono del territorio e delle aree marginali da parte degli allevatori
(fenomeno già in corso) comporta il venire meno dei servizi che l’attività rurale fornisce alla collettività –
come la manutenzione dei prati-pascoli e degli ecosistemi alpini – e che non sono sostituibili dall’intervento
della pubblica amministrazione. Contestualmente, si vanno a perdere le caratteristiche peculiari che
rendono unici nel mondo i prodotti tipici del made in Italy, come il Pecorino Romano DOP, il Vitellone
Bianco dell’Appennino Centrale IGP e tutti i formaggi tradizionali dell’arco alpino.
La problematica sta suscitando grande unione tra pastori e allevatori, che si sono trovati riuniti al di fuori
dei colori sindacali per chiedere a gran voce la tutela della pastorizia e dell’aLpicoltura, attività ad alto
valore ambientale, paesaggistico e turistico.
A conclusione dell’incontro, è stato consegnato al Ministro un documento contenente proposte e richieste
concrete a tutela della pastorizia e dell’aLpicoltura, sottoscritto da 12 associazioni e comitati territoriali
(Associazione per la tutela degli Allevatori del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise; Alleanza dei Pastori Aurunci
e Ciociari; Associazione Difesa Rurale; Associazione Pastoralismo Alpino; Comitato Allevatori e Agricoltori
del Territorio; Associazione Difesa Alpeggi Piemonte; Comitato Salvaguardia Allevatori VCO; Consorzio
Escaroun-Pecora Sambucana; Associazione “Pastur De Blins”; Comitato Pastori d’Italia; Südtiroler
Bauernbund; Associazione Salvaguardia Rurale Veneta).
La delegazione rurale ha colto positivamente la disponibilità sia del Ministro che della sua squadra ad
impegnarsi nel prossimo futuro per cercare soluzioni diverse e condivise e nuove vie istituzionali per
tutelare il mondo rurale della pastorizia, vero cuore pulsante del territorio Italiano.